mercoledì 1 giugno 2016

ABBRACCIATO ALLA TUA RISURREZIONE

ABBRACCIATO ALLA TUA RESURREZIONE
(notte nel Santo Sepolcro di Gerusalemme, 19 aprile 2016)

Signore, sono qui,
nella tua terra, nel tuo calvario,
tocco la roccia dove hanno posto la tua croce,
dove hanno deposto il tuo corpo, 
dove avevano preparato la tua tomba.
E rimango qui a contemplare la tua resurrezione.
Questa terra, questa città, questo sepolcro
sono oggi santificati dalla tua presenza:
qui è la Terra Santa,
qui è la Città Santa, 
qui è il Santo Sepolcro.
Mi lascio condurre dalla tua presenza.
Ora e sempre sei tu che illumini questa notte.
Da queste rocce trasuda il sangue di salvezza,
qui si contempla la perenne grazia,
qui si ridona speranza all’anima inquieta.
E la parola divenuta carne, supera i confini dell’universo:
il corpo e la parola diventano memoria eterna,
presenza senza fine,
luce che irradia le tenebre dell’uomo;
qui la mia fragilità è avvolta dal tuo grande amore;
rimango immobile,
abbracciato alla tua resurrezione.

L'ULTIMA PREGHIERA DI UNA MADRE

L’ULTIMA PREGHIERA DI UNA MADRE
(in memoria di Luisella Pibiri, 5 giugno 2014)

Signore, 
oggi ho pregato insieme ad una madre sofferente;
ho pianto con lei, ho gioito con lei;
il corpo stremato, il viso solcato;
le sue mani, tremanti, che tentano di unirsi in preghiera.
Il suo cuore era già stato trafitto
quel 5 giugno del 2006,
quando l’odio umano ha portato via la sua creatura,
e con lui la fierezza di vita 
di una donna, ferita nel corpo e nell’anima.
Ogni giorno ha invocato la Vergine santissima,
anche quel giorno … quel terribile giorno.
Dopo non più. Solo una domanda: 
“Perché, Madre celeste, 
non l’hai protetto, non l’hai salvato?”.
Ora dice “Si”, alla Madre
e insieme la invochiamo,
fiduciosi che lei, Consolatrice degli afflitti,
prepari l’anima inquieta all’incontro con Dio.
Nella preghiera, le parole e i gesti;
con le invocazioni, l’olio della consolazione.
Oggi è l’anniversario di Alessandro,
ma anche l’ascesa della mamma all’eternità di Dio.
Stesso giorno per ricordare il figlio e la madre.
E tu Maria, Porta del cielo che preghi per noi,
accompagna, in questa stessa ora di morte,
Luisella verso il suo amato figlio, Alessandro:
riposino in pace.

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