Signore, Tu conosci come non è facile essere moglie di un militare;
occorre affrontare difficoltà e fatiche proprie di un servizio
che richiede sacrifici continui con disagi e spostamenti
dentro e fuori i confini della nostra amata Patria.
Grazie per la mia amata, Signore,
che soffre e veglia nel silenzio l’attesa di un ritorno
senza far pesare le tensioni e le tribolazioni
quando il tempo e la distanza ci separano,
quando il rischio e il pericolo segnano il cammino.
Grazie perché sento il suo amore presente e vivo,
fatto di ansie e rassicurazioni,
di affanni e incoraggiamenti,
di speranza e di fede,
di mani che sanno abbracciarmi e unirsi in preghiera per me!
Grazie, o Signore, perché non mi lasci solo
e desideri che al mio fianco ci sia colei
che sin dalle origini l’hai creata nel mistero,
“carne della mia carne e osso delle mie ossa”.
Grazie perché ha custodito i nostri figli nel suo grembo,
e oggi, senza far pesare la mia assenza, è madre amorevole e premurosa,
che conosce a fondo i loro cuori.
Tu sai, Signore, quante volte, con stupore e ammirazione,
ho fissato la sua instancabile opera,
ho avvertito la sua grande forza d’animo
e ho colto il suo desiderio di comprensione e sostegno,
volendomi sempre più vicino per essere insieme “una cosa sola”
uniti nell’anima, tra gioie e dolori,
uniti nel corpo, tra salute e malattia.
Grazie, Signore, perché anche oggi, in questa terra lontana,
sento il suo cuore vicino,
lei che mi adora, mi onora e mi sostiene.
E se sono più sereno in Afghanistan
è anche grazie a colei che, Tu Signore, mi hai posto accanto,
ordinando che fosse “quell’aiuto che mi sia simile”,
sostegno sicuro perché è parte di me!
Bellissima preghiera don Gianmario!!!
RispondiEliminaLe chiedo il permesso di pubblicarla nel mio blog e farla leggere a tutti i miei amici!!!
complimenti anche per il blog, è molto bello!!!
saluti, e ogni tanto, quando passa a Decimo, venga a trovare i CC ci farebbe molto piacere!!!