lunedì 24 ottobre 2011

SIATE PRONTI, VIGILATE

Signore tu ci dici: “Siate pronti, tenetevi pronti, vigilate”. Come sono vere queste tue parole per ogni uomo; ma sono particolarmente certe per il militare, per chi, serve e difende la Patria. E noi sappiamo che essere pronti non significa soltanto essere ben addestrati. Il militare, per professione, mette in conto il rischio, specialmente quando si trova in un reparto operativo.
Siate pronti, tenetevi pronti, vigilate. Si Signore, non sta a noi decidere quando e come dare la vita. A noi è dato di compiere il nostro dovere. Se poi la vita è tolta a causa di un vile attentato o a causa di un tragico incidente, questo non cambia l’offerta della nostra esistenza a Dio, questo non muta l’alto valore del sacrificio dato alla Patria. Perché il sangue versato non ha calici diversi di morti valorose e altre accidentali; non ha calici d’oro e calici di bronzo; è sempre il nostro sangue, il sangue dei nostri uomini e donne con le stellette, è l’unico sangue versato nel servizio alla Patria. E come tu Signore, hai versato il tuo sangue per una nuova ed eterna alleanza verso ogni uomo, fa’ che il sangue versato dai nostri fratelli caduti sia per una nuova speranza di pace tra i popoli.
Siate pronti, tenetevi pronti, vigilate. Signore lo sai, la nostra prontezza eroica è contenuta  nell’immolazione quotidiana che ci fa lasciare la nostra casa e la nostra terra, per operare e servire in territori martoriati, pericolosi, ostili e inospitale. È l’eroicità di tutti coloro che con assiduità e passione affrontano una professione che li impegna sempre ai limiti delle loro forze, nelle situazioni più estreme, fuori e dentro la nostra amata Patria.
Siate pronti, tenetevi pronti, vigilate. Signore, servendo la nostra Patria, noi saremo ancora pronti. Certo sentiamo la tristezza per la perdita dei nostri cari amici, sentiamo il pericolo di nuove insidie, ma torneremo e staremo ancora là dove il dovere ci chiama. Si, Signore, noi non sapremo mai se ci sarà la pace là dove noi vogliamo portare la pace, ma siamo certi che per la pace ai nostri figli è stato chiesto l’estremo sacrificio.
Siate pronti, tenetevi pronti. Signore, in una cosa noi non riusciamo ad essere pronti: nel consolare il cuore trafitto delle madri, delle spose, delle fidanzate che piangono i loro amati. Solo la tua profonda presenza nel cuore dell’uomo può riportare nel tempo serenità e speranza. Loro hanno dato la vita ad un figlio, amato un uomo, la Patria ha accolto un eroe, ora tu Signore accoglilo nella tua Patria celeste. E dona sempre alla nostra amata Patria il ricordo perenne dei nostri eroi, di coloro che hanno saputo servire donando tutto loro stessi, sino alla fine.

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