lunedì 24 ottobre 2011

SIGNORE, SONO IN AFGHANISTAN

Signore, ho lasciato la mia Patria,ma la servo in Paesi lontani. Con il tuo aiuto mi sto costruendo un futuro:una casa, una famiglia, degli amici, i miei interessi, le mie occupazioni. Ma ho lasciato tutto: sono un militare e un professionista.
Sono partito come tanti, volenteroso di dare il mio contributo, felice anche di un sostanzioso beneficio. Mi trovo bene, ma lo stress, il rischio, le preoccupazioni fanno parte delle mie giornate. Qui è sempre lunedì, i giorni sono numeri e ore; il tempo trascorre con tensioni e problemi che si susseguono come nuove emergenze.  Colgo i disagi che non mi pesano,  se non nella loro ripetitività.
A volte, Signore, mi ritrovo più debole e indifeso. Mi manca ciò che prima davo per scontato; per anni ho imparato a sentirmi sicuro di ciò che ho costruito attorno a me, forte nella mia quotidianità.
Ora devo ricominciare a costruire una mia stabilità. Fragile e stanco a volte perdo la pazienza, lasciandomi confondere il cuore e la mente; ma Signore non voglio perdere la fede. Avverto fatica, tensioni e pressioni, che non sempre riesco a gestire prontamente.
La tua presenza illumini la mia mente, perché, sereno, sappia compiere il mio dovere con determinazione e competenza. E se proprio non riesco a fare tutto e subito, donami, Signore, di fare sempre meglio. Rendimi la pace del cuore, perché, compiendo il mio dovere, sia forte in Te, sia forte per gli altri.

www.youtube.com/watch?v=JREw5lo82gw

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