venerdì 23 dicembre 2011

E' NATALE IN AFGHANISTAN

Signore, è Natale.
Sono in Afghanistan, milite in una terra che non ti conosce,
ma oggi è la tua festa, è la festa della tua venuta in mezzo a noi.
Tu sei venuto tra noi nell’umiltà, senza sfarzi e ostentazioni.
Nella tua nascita, hai rinunciato a tutto:
alla tua casa, alla tua gente, al tuo prestigio.
Ti sei fatto povero di tutto,
ma non hai rinunciato alla ricchezza della famiglia.
Maria e Giuseppe erano con te,
pronti ad illuminare di carezze e di sorrisi la tua vita.
Signore, è Natale.
Noi siamo qui, in questa terra afghana,
lontani dai nostri affetti e dai nostri cari,
lontani dalla nostra famiglia.
Ma in te, vogliamo sentirci vicini.
Il mio cuore, come il cuore della mia famiglia,
desidera adorarti.
Dona la tua pace sulla mia casa,
accompagna i miei figli nella loro crescita,
la mia amata sposa nei suoi sacrifici
e rafforza l’unione dei nostri cuori.
Signore, è Natale.
Aiutami, con la tua forza, ad essere un riferimento di pace,
per la mia famiglia e per la mia Patria.
Fa’ che il mio servizio sia sempre un richiamo
alla sicurezza e alla libertà dei popoli,
dove ognuno sia uomo e fratello.
Signore, è Natale.
Accettami come sono, a volte anche stanco e rude,
ma la tua presenza rinfrancherà la mia anima.
Rendi il mio animo più buono, meno debole e scontroso.
Fammi accogliere e testimoniare
il canto degli angeli che annunziano il tuo Natale:
“Gloria a Dio nell’alto dei cieli
e pace in terra agli uomini di buona volontà”.
Signore, è Natale.
È il tuo Natale, e sarà anche il mio Natale,
la mia infinita rinascita in Te.

1 commento:

  1. Ho scoperto oggi questo Blog. La tua preghiera è bellissima e mi unisco con gioia.
    Il dono della fede è uno dei più grandi che si possano ricevere e non solo a Natale.
    Tanti auguri.
    Paola

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