martedì 6 dicembre 2011

SIGNORE, SONO PRONTO

Signore, sono pronto.
Indosso il giubbotto antiproiettile e l’elmetto;
armato, salgo sul lince,
metto le cinture, controllo gli apparati, comunico al TOC: si parte.
È la mia missione su strade sconnesse,
bucate dal male, tempestate di violenza.
Devo stare attento, guardarmi attorno,
scrutare i movimenti di chi incrocio per la via,
per capire se condivide la pace che desidero portare,
la convivenza dei popoli che la mia presenza cerca di affermare.
I ponti, gli incroci, le moto ed ogni singola macchina:
tutto devo esplorare.
Signore, sono pronto.
Prima di venire in questa terra,
lontano dalla mia amata Casa,
mi sono addestrato a fronteggiare ogni situazione;
ho svolto prove, campi, tirocini, per dare il meglio di me,
e sentirmi più sicuro in ogni momento.
Ora sono qui,
tra le Cops di Bala Murgab e il deserto del Gulistan,
tra la valle di Farah o Camp Arena ad Herat.
Ho dormito pensando alla strada da percorrere.
Stringo la foto del mio bambino,
penso all’amata, che prega a casa per me;
poi appendo un rosario sul cruscotto,
porto la medaglietta al collo,
o anche un'immagine benedetta sul portafoglio:
sono i miei gesti rituali per invocare Te, o Dio.
Signore, sono pronto.
Tu proteggi la mia strada,
liberami dal male.
Amen.

1 commento:

Post più popolari